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martedì 10 maggio 2016

In memoria di Lorenzo Bandini



Lorenzo Bandini 
Barce, 21 dicembre 1935 – Monaco, 10 maggio 1967



Durante l'82º giro del gran premio di Montecarlo del '67 Bandini fu vittima di un terribile incidente che gli costò la vita.

Bandini giunse alla chicane del porto a fortissima velocità, nettamente più veloce rispetto a quanto fatto nei giri precedenti da lui e dagli altri piloti, la sua Ferrari, dopo aver urtato una bitta di ormeggio, decollò e ricadde violentemente al suolo capovolta prendendo fuoco.

Le fiamme furono alimentate dalle balle di fieno poste a protezione a bordo pista, come usanza del tempo.

I soccorsi non intervennero tempestivamente, inizialmente si pensava che Lorenzo Bandini fosse stato sbalzato fuori dalla vettura cadendo in acqua, come accadde precedentemente ad Ascari nel GP del 1955.

Solo quando l'incendio venne domato e la Ferrari fu raddrizzata, tre minuti e mezzo dopo l'impatto, si scoprì la terribile realtà: Bandini, ormai privo di sensi, era ancora all'interno della vettura. Il pilota venne trasportato al nosocomio di Monaco in condizioni critiche, con una profonda ferita alla milza e ustioni su oltre il 60% del corpo.

Purtroppo Lorenzo Bandini si spense, dopo settanta ore di agonia, il 10 maggio 1967.

Le indagini aperte dopo l'incidente, fecero chiarezza sulle cause. La prima fu la stanchezza di Bandini, la cui Ferrari fu trovata in quinta marcia, anziché in terza come da consuetudine in nel punto del tracciato.

Ma anche un insieme di altri fattori contribuirono a rendere più drammatica una vicenda che probabilmente si sarebbe potuta concludere meno tragicamente, pesanti accuse vennero lanciate a tal proposito contro la sicurezza del circuito cittadino monegasco e l'organizzazione.

In particolar modo venne segnalata la pericolosità della presenza sul tracciato di bitte per l'ormeggio, e di balle di fieno utilizzate come protezioni (altamente infiammabili). Venne inoltre segnalata la mancanza di idoneo equipaggiamento per i soccorritori, privi di tute antincendio e dotati di estintori di scarsa capacità, condizioni che impedirono loro di avvicinarsi a distanza sufficiente per spegnere le fiamme all'auto di Bandini e domare il rogo tempestivamente.

La morte di Bandini, pilota molto amato dagli appassionati di Formula 1, lasciò un grande vuoto nel mondo automobilistico.

Il funerale venne celebrato a Reggiolo il 13 maggio 1967 e vide la partecipazione di centomila persone, la salma venne poi tumulata nel Cimitero di Lambrate.


















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