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venerdì 13 maggio 2016

In memoria di Henry Schell



Henry "Harry" O'Reilly Schell 
Parigi, 29 giugno 1921 – Silverstone, 13 maggio 1960




Harry Schell era figlio d'arte, entrambi i genitori erano piloti automobilistici.

Il padre, Laury Schell, era un pilota professionista, la madre Lucy O'Reilly era una ricca ereditiera irlandese appassionata di corse, partecipò attivamente a diverse gare e campionati imponendosi anche nella Coupe des Dames al Rally di Montecarlo del 1929.

Laury e Lucy, che correvano entrambi per l'Ecurie Bleue, rimasero però vittima di un gravissimo incidente nel 1940. Laury Schell perse la vita, mentre Lucy O'Reilly riportò gravi ferite e fu costretta ad interrompere la carriera.

Dovendo partecipare ad una gara ad Indianapolis l'Ecurie Blue pensò di sostituirli con il figlio, fu così che Harry Schell iniziò la sua carriera di pilota.

Terminato il conflitto mondiale che interruppe le corse, riprese la carriera di Schell che nel 1950 fece il suo esordio in Formula 1 guidando la prima vettura a motore posteriore dell'epoca, senza mai giungere a punti nella sua prima stagione.

Negli anni seguenti disputò gare in diversi campionati e categorie, anche in Formula 2 e nelle gare sport prototipo.

In formula 1 cominciò ad ottenere buoni risultati nella seconda metà degli anni cinquanta salendo sul podio in diverse gare extra campionato e concludendo secondo al Gran Premio d'Olanda 1958 e terzo nel Gran Premio di Pescara 1957.

Il 13 maggio 1960, durante le prove del BRDC International Trophy, rimase vittima di un grave incidente che gli costò la vita.

Harry Schell riposa nel cimitero di Brunoy, alle porte di Parigi.



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